giovedì 19 aprile 2012
LA MATERIA (sintesi concettuale)
La configurazione elettronica di valenza dei metalli alcalini è ns¹, dove n è il numero del periodo. Le proprietà chimiche- fisiche di questi elementi dipendono principalmente dalla facilità con cui i singoli elettroni di valenza possono essere ceduti. E’ difficile trovare gli elementi del primo gruppo allo stato elementare a causa della loro facile ossidabilità, quindi per estrarli c’è bisogna di potentissimi agenti riducenti per estrarli. I metalli allo stato puro ai possono ottenere per elettrolisi dei loro Sali fusi o, nel caso del potassio, per esposizione del cloruro di potassio fuso ai vapori di sodio.
Materia è l'equivalente del latino materia, ma può essere ricondotto direttamente al termine mater "madre". Possiamo immaginare la materia tutto ciò che occupa uno spazio e quindi dal punto di vista della fisica tradizionale tutti i corpi che contengono una massa.
Esempio di materia:
Un libro, una borsa, una galassia, l'aria, il mare una montagna, l'universo ecc.
questa definizione anche se può essere sufficiente per la fisica classica è insufficiente per la moderna fisica quantistica. Secondo la fisica atomica e subatomica lo spazio è vuoto e l'energia è equivalente alla massa secondo la nota equazione Energia = massa x la velocità della luce al quadrato.
Secondo questa nuova concezione della fisica microscopica possiamo definire la materia costituita da particelle subatomiche le più piccole fisicamente rilevabili, queste particelle sono i Fermioni (in onore del fisico italiano Enrico Fermi) e i Basoni (in onore del fisico indiano Satyendra Nath Bose).
I fermioni che includono come particelle protoni, elettroni,neutroni, rispondono al principio di esclusione di Pauli, che dice che due fermioni identici non possono occupare simultaneamente lo stesso stato quantico.
Non avendo una base di condivisione scientifica tra gli studiosi, possiamo prima di tutto dire che le parole chiave per definire la materia sono: massa, energia e particelle.
Proprietà della materia
lo spazio occupato da un corpo non può essere occupato contemporaneamente da un'altro corpo, quindi la materia che occupa uno spazio non può essere simultaneamente occupato da altra materia, principio di impenetrabilità. la materia è soggetta ad un altro principio che è quello della conservazione della massa. Esempio se prendiamo una matita da dieci grammi e ne facciamo 10 pezzetti la somma della massa sarà sempre 10 grammi. In base a questo principio si è formulata la definizione secondo cui "la materia è tutto ciò che occupa uno spazio ed ha una massa". L'unità di misura della massa è il Kg. 1 Kg è definito come la massa di un particolare blocco di platino conservato presso l'ufficio internazionale dei pesi e delle misure di Sèvres (Parigi). In genere nei laboratori di chimica si utilizzano sottomultipli del Kg , grammo e milligrammi.
la massa è costante in qualsiasi punto dell'universo. La massa può essere considerata come una quantità di materia contenuta in un corpo.
La materia può trovarsi sotto varie stadi di aggregazione:
(H) Idrogeno
L’idrogeno è l’elemento più abbondante dell’universo,
tuttavia vi è una quantità molto piccola di idrogeno libero sulla terra. Poiché le
molecole di H2 sono molecole molto leggere, si muovono a velocità
molto elevate e tendono a sfuggire dall’atmosfera.
la massa è costante in qualsiasi punto dell'universo. La massa può essere considerata come una quantità di materia contenuta in un corpo.
La materia può trovarsi sotto varie stadi di aggregazione:
- solida
- liquida
- gassosa
la forma fisica della materia dipende principalmente da due funzioni di stato:
- Pressione
- Temperatura
Il passaggio dallo stato solido a quello liquido si chiama FUSIONE il contrario SOLIDIFICAZIONE. Il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso si chiama EVAPORAZIONE il contrario CONDENSAZIONE. Il passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso si chiama SUBLIMAZIONE il contrario BRINAMENTO.
Gli stati di aggregazione della materia oltre ad avere comportamenti condizionati dalle funzioni di stato T,p, sono condizionati anche dalla qualità degli elementi fondamentali che la compongono (atomi o molecole).
Se per esempio prendiamo in esame due sostanze allo stato naturale e alla pressione di un atmosfera l'acqua e l'alluminio:
Gli stati di aggregazione della materia oltre ad avere comportamenti condizionati dalle funzioni di stato T,p, sono condizionati anche dalla qualità degli elementi fondamentali che la compongono (atomi o molecole).
Se per esempio prendiamo in esame due sostanze allo stato naturale e alla pressione di un atmosfera l'acqua e l'alluminio:
- l'acqua fonde a 0 °C
- L'Alluminio fonde a 595 °C
Gli atomi conosciuti sono 94 naturali e 24
elementi formati artificialmente, totale 118. Ogni atomo è costituito da
particelle subatomiche (elettrone, neutrone, protone).
Allo scopo di classificare il comportamento fisico e chimico degli elementi è stata negli anni realizzata una tavola degli elementi.
Allo scopo di classificare il comportamento fisico e chimico degli elementi è stata negli anni realizzata una tavola degli elementi.
Il padre della tavola periodica fu il chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev. A
differenza di altri scienziati contributori alla tavola, Mendeleev fornì un
sistema di classificazione che riusciva a prevedere le caratteristiche di elementi
non ancora scoperti. La posizione degli elementi
nella T.P. è fondamentale perché ci indicano le proprietà e i composti a cui
possono dare origine. La T.P è formata da colonne verticali e da righe orizzontali. Le colonne verticale indicano i Gruppi, mentre le righe
orizzontali si chiamano periodi. Andiamo a vedere le caratteristiche degli
elementi presenti nella Tavola periodica iniziando con l’idrogeno
(H) Idrogeno
Esistono tre tipi diversi di isotopi di idrogeno.
Prozio
¹H con un singolo protone e un elettrone;
Il
deuterio 2H
o D2 è un isotopo
con un protone un neutrone e
un elettrone.
Poiché l’abbondanza naturale del deuterio è solo dello 0,02%, si può
pensare che ci siano solo due atomi di deuterio ogni 10.000 atomi di idrogeno.
La presenza del neutrone in più determina il raddoppio della massa senza che vi
sia modificazione della configurazione elettronica; nessun altro elemento
presenta una differenza di massa cosi marcata tra i suoi isotopi. Tale
differenza rende il deuterio utile come tracciante nelle reazioni in cui si
vuole seguire il destino degli atomi di idrogeno. Possiamo cioè sintetizzare
una molecola impiegando una quantità di deuterio maggiore del normale e quindi
per mezzo di uno spettrometro di massa, identificare le molecole prodotte che
contengono deuterio in eccesso
Il trizio 3H o T è un isotopo radiaoattivo con un protone e due neutroni
Proprietà
dell’idrogeno
Configurazione valenza
|
1S¹
|
Numero atomico
|
1
|
Simbolo
|
H
|
Isotopi
|
|
¹H (99,98%,1,008
u.m.a)
|
|
2H o D
(0,02% abbondanza, 2.014 u.m.a.)
|
|
3H o T (radioattivo 3,016 u.m.a.)
|
|
Peso atomico
|
1,008
|
Forma normale
|
Gas incolore ed inodore
|
Punto di ebollizione
|
-253 °C (20 K)
|
Punto di Fusione
|
-259 °C (14 K)
|
Densità
|
0,0899 kg/m³
|
Raggio atomico
|
53 pm
|
Raggio covalente
|
35 pm
|
Raggio di van der Waals
|
120 pm
|
L’idrogeno è un gas
incolore, inodore ed insapore, per lo più insolubile in acqua e che si condensa
in un liquido incolore alla temperatura 20 K. Il suo basso punto di ebollizione
e la sua insolubilità derivano dalle sue debolissime interazioni
intermolecolari. Le molecole di H2, apolari,
interagiscono fra loro per mezzo delle forze di London che in questo caso sono
molto deboli poiché ogni molecola, possedendo soltanto due elettroni, presenta
un dipolo istantaneo molto piccolo.
Le modeste dimensioni dell’atomo d’ idrogeno determinano una delle più
importanti interazioni intermolecolari , il legame idrogeno. Il legame idrogeno
determina una bassa tensione dell’acqua, dell’ammoniaca e del fluoro di
idrogeno. Inoltre è responsabile dell’aumento del volume dell’acqua durante il
congelamento e quindi della minor
densità del ghiaccio rispetto all’acqua liquida. In fase solida i legami a
idrogeno bloccano le molecole in una struttura aperta. Inoltre il legame
idrogeno giustifica la solubilità dell’acqua in diversi solventi organici che
contengono gruppi – OH o NH2.
He Elio (parte presa da wikipedia)
L'elio (dal greco ἥλιος
-ου "hélios -ou", significato: sole) è l'elemento chimico della tavola periodica degli
elementi che ha come simbolo He e come numero atomico 2.
È un gas nobile incolore
e inodore; ha il più basso punto di ebollizione fra tutti gli elementi e può
solidificare solo se sottoposto ad altissime pressioni.
Si presenta come gas monoatomico ed è chimicamente inerte.
È il secondo elemento più diffuso nell'universo, dopo l'idrogeno.
Tracce di elio, dovute
al decadimento di certi minerali, sono presenti nell'atmosfera terrestre;
l'elio si trova inoltre in alcune acque minerali e,
in quantità economicamente sfruttabili, anche in alcuni gas naturali. È usato
nei palloni aerostatici, come liquido refrigerante per i magnetisuperconduttori e
come gas nelle miscele per le immersioni di profondità. A temperatura
e pressione standard, l'elio esiste solo come gas monoatomico.
Condensa solo in condizioni estreme. Produce un boato quando si avvicina una
fiamma.
Possiede il più basso punto di ebollizione tra
tutti gli elementi ed è l'unico liquido che non può essere solidificato
abbassandone solo la temperatura; rimane liquido fino allo zero assoluto a pressione standard (si
può solidificare solo aumentando la pressione). Infatti, la temperatura critica,
alla quale non c'è differenza tra lo stato liquido e quello gassoso, è di soli
5,3 K. L'isotopo 3He e l'isotopo 4He solidi
sono unici in quanto applicando maggiore pressione, cambiano il loro volume di
più del 30%.
L'elio solido esiste
solo alla pressione di circa 100 MPa a
15 K, all'incirca a questa temperatura l'elio
subisce una transizione tra le forme ad alta e a bassa temperatura, nelle quali
gli atomi strettamente impacchettati assumono rispettivamente una
configurazione cubica o esagonale. Tutte queste disposizioni sono simili dal
punto di vista energetico e della densità e i motivi della transizione
risiedono nel modo in cui gli atomi interagiscono.
Applicazioni
L'elio è spesso usato
all'interno di palloni aerostatici e dirigibili, adoperati per scopi pubblicitari,
ricerca atmosferica e ricognizione militare. Inoltre l'elio possiede il 92,64%
della capacità di sollevamento dell'idrogeno ma non è infiammabile, ed è
quindi molto sicuro da maneggiare. Altre applicazioni:
§ miscele di elio-ossigeno sono utilizzate negli apparati
respiratori ad alta pressione per immersioni profonde e nei sommergibili.
Questo perché l'elio è inerte, anche se più solubile nel sangue dell'azoto e
rispetto a quest'ultimo si diffonde 2,5 volte più velocemente. Si aumentano
così i tempi per la decompressione, ma si eliminano i rischi di narcosi da
azoto e si riduce la formazione di bolle nelle anse delle vene.
§ Il suo punto di
ebollizione estremamente basso rende l'elio liquido un refrigerante ideale per
molte applicazioni a temperature estremamente basse quali i magneti
superconduttori e le ricerche criogeniche, dove sono necessarie temperature
prossime allo zero assoluto.
Miscele di 3He e 4He sono usate nei refrigeratori a
diluizione.
§ L'elio è usato come gas
inerte nella gascromatografia.
§ L'elio è usato come gas
per misure di densità assoluta, in
appositi picnometri a elio che misurano il volume degli oggetti a meno della
porosità raggiungibile dall'elio.
§ La fusione nucleare dell'idrogeno nell'elio
fornisce l'energia necessaria per la bomba all'idrogeno.
L'elio in questo caso è un sottoprodotto della reazione, e il risultato è lo
sviluppo di una grande quantità di energia.
§ È usato per
pressurizzare i serbatoi di combustibile liquido (per motivi di sicurezza:
essendo l'elio inerte, si riducono i rischi d'incendio), nella saldatura ad
arco, come gas protettivo nella crescita di cristalli di silicio e germanio, come refrigerante alcuni reattori
nucleari sperimentali, e come gas nelle gallerie del vento supersoniche.
§ Viene anche utilizzato
per gonfiare palloni aerostatici e palloncini ad uso ludico. Data la sua scarsa
densità è un ottimo (ma costoso) sostituto dell'idrogeno. A differenza
dell'idrogeno, presenta il vantaggio di non essere infiammabile.
§ Se inalato rende la voce
acuta e nasale. Grazie alla sua scarsa densità permette alle corde vocali di
vibrare più velocemente, emettendo suoni più acuti.
§ L'elio liquido trova un
utilizzo crescente nell'imaging a
risonanza magnetica, in quanto l'applicazione medica di questa
tecnologia si sta diffondendo nell'ultimo periodo.
Configurazione valenza
|
1 S2
|
Numero atomico
|
2
|
Simbolo
|
He
|
Isotopi
|
|
3He (0,000137% abbondanza)
|
|
4He (99,999863% abbondanza)
|
|
6He ( sintetico)
| |
Peso atomico
|
4,002602
|
Forma normale
|
|
Punto di ebollizione
|
4,24 K
(−268,93 °C)
|
Punto di Fusione
|
0,95 K
(−272,22 °C)
|
Densità
|
0,1785 kg/m³
|
Raggio atomico
|
128 pm
|
Raggio covalente
|
32 pm
|
Raggio di van der Waals
|
140 pm
|
Gruppi I: metalli alcalini
Configurazione di valenza: ns¹ Forma Normale*: metalli
morbiti,grigio-argentei
|
||||||
Z
|
Nome
|
Simbolo
|
u.m.a
|
P.F.** °C
|
P.E*** °C
|
g/cc
|
3
|
Litio
|
Li
|
6,94
|
180
|
1360
|
|
11
|
Sodio
|
Na
|
22,99
|
98
|
900
|
|
19
|
Potassio
|
K
|
39,10
|
63
|
777
|
|
37
|
Rubidio
|
Rb
|
85,47
|
39
|
705
|
|
55
|
Cesio
|
Cs
|
132,91
|
28
|
686
|
|
87
|
Francio
|
Fr
|
223
|
27
|
677
|
*a 25 °C e a 1 atm, ** Punto di Fusione,***Punto di ebollizione
La configurazione elettronica di valenza dei metalli alcalini è ns¹, dove n è il numero del periodo. Le proprietà chimiche- fisiche di questi elementi dipendono principalmente dalla facilità con cui i singoli elettroni di valenza possono essere ceduti. E’ difficile trovare gli elementi del primo gruppo allo stato elementare a causa della loro facile ossidabilità, quindi per estrarli c’è bisogna di potentissimi agenti riducenti per estrarli. I metalli allo stato puro ai possono ottenere per elettrolisi dei loro Sali fusi o, nel caso del potassio, per esposizione del cloruro di potassio fuso ai vapori di sodio.
Nonostante l’equilibrio sfavorevole della
reazione, questa procede ugualmente verso la formazione dei prodotti in quanto
il potassio, molto più volatile del sodio, viene continuamente rimosso con il
calore.
Tutti gli elementi del primo gruppo sono
metalli teneri di color argento. Il litio è l’elemento più duro. Il P.F.
decresce con l’aumentare del peso atomico. Il cesio che fonde a 28°C, è a mala pena solido a temperatura ambiente. Alcune leghe
leggere del sodio e del potassio sono liquide a temperatura ambiente poiché i
loro atomi sono legati debolmente tanto
da possedere una struttura liquida. I metalli alcalini sono spesso utilizzati
nell’impianto di raffreddamento dei reattori nucleari perché conducono molto bene
il calore e non si decompongono a causa delle radiazioni.
Nel grafico possiamo osservare il rapporto
della massa atomica con il punto di fusione dei matalli alcalini
Il litio viene utilizzato
per la costruzione delle armi termonucleari, che impiegano il litio-6 per l’innesco. Poiché le energie di
prima ionizzazione dei metalli alcalini sono molto basse è necessaria soltanto un piccola quantità di
energia per la produzione dei rispettivi cationi. Ne consegue che quasi tutti
loro composti sono di natura ionica, con il metallo presente sotto forma di
ione M+.
Alcune proprietà Litio (Li)
Configurazione elettronica
|
He2s1
|
Numero atomico (Z)
|
3
|
Simbolo
|
Li
|
Isotopi
|
|
6Li (7,5% abbondanza) stabile con 3 neutroni
|
|
7Li (92,5% abbondanza) stabile con 4 neutroni
|
|
8Li ( sintetico)
|
|
Peso atomico
|
6,941
|
Forma normale
|
Solido non magnetico
|
Punto di ebollizione
|
1615 K (1342 °C)
|
Punto di Fusione
|
453,69 K (180,54 °C)
|
Densità
|
535 kg/m³
|
Raggio atomico
|
145 pm
|
Raggio covalente
|
134 pm
|
Raggio di van der Waals
|
182 pm
|
(pezzo preso da wikipedia) Il litio è il più leggero dei metalli,
con una densità (0,535 g/cm³) pari a circa metà di
quella dell'acqua. Come tutti i metalli
alcalini, il litio reagisce facilmente con l'acqua e in natura non
si trova allo stato metallico, a causa della sua notevole reattività.
Ciononostante è meno reattivo del sodio, a dispetto della
similitudine chimica, e per la relazione diagonale con il magnesio condivide
con quest'ultimo elemento molte proprietà. Se riscaldato, produce una fiamma
color cremisi,
ma quando brucia intensamente, la fiamma diventa bianco brillante. È un
elemento univalente.
Dilitio
Il dilitio Li2 è
una molecola biatomica formata da due atomi di
litio uniti da un legame covalente. Il dilitio è conosciuto allo
stato di forma gassoso, ha ordine di
legame di 1, con una separazione tra i due nuclei di circa
267.3 pm e
un'energia di legame di 101 kJ mol−1.[1] Il litio
può formare inoltre dei cluster molecolari,
come ad esempio nelle molecole di Li6.
Applicazioni
A causa del suo calore
specifico (il più alto tra i solidi), il litio è usato in
applicazioni per il trasferimento di calore. Grazie al suo alto potenziale
elettrochimico il litio è inoltre un importante materiale anodico delle
batterie (le cosiddette batterie agli ioni di litio) nelle quali
in genere compare sotto forma di sale, come il carbonato di litio (Li2CO3)
e il perclorato di litio(LiClO4). (Fine pezzo
wikipedia)
Alcune proprietà del Sodio (Na)
Configurazione elettronica
|
[Ne]3s1
|
Numero atomico
|
11
|
Simbolo
|
Na
|
Isotopi
|
|
22Na (sintetico)
|
|
23Na ( 100% abbondanza) stabile con 12 neutroni
|
|
Peso atomico
|
|
Forma normale
|
|
Punto di ebollizione
|
|
Punto di Fusione
|
|
Densità
|
968 kg/m³
|
Raggio atomico
|
|
Raggio covalente
|
|
Raggio di van der Waals
|
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