giovedì 22 novembre 2012


ISTITUTO TECNICO AGRARIO "G.PENNA" 

prof. Francesco Coccia

Laboratorio di fitopatologia

LAVORO SVOLTO DALLA CLASSE 5^B NELL'ANNO SCOLASTICO 2012-2013

 Par .  1


FUNGHI 

Il corpo di un fungo solitamente è costituito da elementi filamentosi, ramificati e raggomitolati che nel loro insieme costituiscono il tallo. Quest’ultimo nella maggior parte dei funghi viene differenziato tra: parte vegetativa che provvede alle esigenze nutrizionali ed una riproduttiva che provvede alla riproduzione. Questo tipo di tallo si definisce eucarpico. In alcune specie il tallo non si differenzia, ma si segmenta in tanti propaguli cioè elementi di moltiplicazione agamica; questo tipo di tallo si dice olocarpico poiché si trova in certi funghi parassiti e in qualche organismo invece  può assumere sostanze nutritizie dal mezzo in cui vive. Il tallo unicellulare è tipico dei lieviti. Certi funghi, soprattutto quelli patogeni per gli animali, possono vivere sia nella forma filamentosa sia in quella unicellulare simile a quella dei lieviti. Questo fenomeno si definisce dimorfismo. Il passaggio dalla forma filamentosa a quella unicellulare può avvenire per vari fattori come: variazioni delle condizioni ambientali e del substrato, la concentrazione di anidride carbonica, ecc… Una caratteristica che divide i gruppi di funghi è la presenza o meno di pareti trasversali nelle ife dette setti. I funghi appartenenti alla famiglia degli Oomiceti e Zigomiceti di solito non hanno le ife settate mentre gli Ascomiceti, i Basidiomiceti ed i Deuteromiceti hanno le ife settate. Nelle forme non settate il micelio contiene numerosi nuclei tutti viventi in un'unica massa, assumendo l’aspetto tipico di micelio cenocitico. Nelle forme settate invece il micelio è diviso da setti in segmenti.


Foto 1  (autore: Letizia Ferrara)





I diciotosimi sono in un equilibrio dinamico poichè ricevono il materiale dalla membrana proveniente da rigonfiamenti del reticolo endoplasmatico da un lato e dall'altro producono vescicole secretici. Quindi in prossimità dell'apice ifale i ribosomi sono pochi mentre le vescicole si fondono con la membrana del plasma e liberano il loro contenuto nella zona della parete cellulare. Probabilmente le vescicole secretici contengono i polisaccaridi, necessari per la costituzione della parete.


Foto 2  (Autore: Ilaria Carlini)





Lo sviluppo ifale prende origine dall'apice e la differenzazione cellulare avviene nella zona retroapicale con la formazione dei setti, nei funghi che ne sono provvisti. Nella zona sotto l'apice si trovano altri composti e degli enzimi, invece nella zona delle ife si trova il glicogeno.


Foto 3 (Autori: Veronica Di Calogero)




Struttura schematica di zoospora di Blastocladiella emersonii con flagello posteriore a frusta.





Foto 4 (Autori: Curto Fabio e Mattia Iacovone)





Per spora si indica l’elemento di riproduzione e di dispersione dei funghi che può essere di derivazione gamica e agamica. Essa è variabile nell’aspetto, nella forma, nel colore e può anche essere uni- o pluricellulare. Le spore prodotte per via gamica, derivano dalla fusione nucleare e dalla meiosi; le spore possono anche svolgere la funzione di gameti nella riproduzione sessuata come le picnidiospore delle ruggini.


Negli Zigomiceti le spore agamiche contenute in sporangi globosi poiché sono fisse, sono dette aplanospore; possono essere uni- o plurinucleate e sono unicellulari, generalmente hanno una parete liscia di forma globosa od ellittica.
Le ascospore sono il risultato della cariogamia seguita immediatamente dalla meiosi o divisione riduzionale. I quattro nuclei figli per mitosi originano otto nuclei aploidi che origineranno altrettante ascospore. Esse sono contenute in un sacco cilindrico detto asco. La parete può essere sottile o spessa, talvolta ripiegata in reticolature che possono essere dotate di uno strato esterno mucillaginoso che si può estendere e formare appendici ramificate. Il nome Neurospora si riferisce alle spore rinforzate da nervature.



Foto 5 (Autori: Roberto Manetta e Salvatore Sellitti)






Le Zoospore si muovono tramite dei flagelli. I funghi dotati di flagelli sono principalmente quelli acquatici, vengono classificati come Mastigomycotina. La zoospora è eteroconte quando: ha un flagello posteriore più lungo ed uno anteriore più corto.



Foto 6 (Autore: Emanuela Marchisio)




Nelle Basidiospore il citoplasma della spora contiene un nucleo aploide che deriva dalla divisione meiotica del basidio; talvolta vi possono essere anche due nuclei soprattutto nelle specie provviste di basidi bisporici


 Fig.  7 (Autore: Veronica La Mattina)  .




Le Oospore sono prodotte sessualmente, derivano dall'unione di due gametangi di polarità opposta e di forma diversa. Le oospore si sviluppano dal gamete, oppure si sviluppano anche partenogeneticamente. Una o più oosfere si formano nel gametangio femminile-oogonio che è multinucleato e di forma globosa.



Fig. 8   (Autore: Federica Moscone)





Gli appartenenti a questa classe (Chytridiomycetes) hanno come caratteristica comune la presenza di un flagello a frusta collocato posteriormente alla zoospora.




Fig. 9 (Autore: Simone Binello)






Tipi di zoospore: con flagello a frusta posteriore ( Chytridiales); con flagello anteriore piumoso ( Hyphochytridiomycetes); con due flagelli di cui uno piumoso e uno liscio ( Oomycetes )



Fig. 10 (autore: Boella Domenico)






Tipi aschi e di ascospore: figura A asco di Peziza    figura B asco di Tuber  



Fig.11 (autore:Curto Costantino) 
 




 Eterocariosi in Aspergillus sp. A sinistra aspetto di A.tamarii dove un conidioforo eterocariotico formato da un ceppo con conidi neri e da un mutante con codidi chiari ha dato origine a tipi separati di catene di conidi perche ogni fialide riceve un solo nucleo da cui derivano tutti i nuclei della catena di conidi. A destra: aspetto di A. carbonarius fibilis dove un altro conidioforo eterocariotico da origine a conidi che sono eterocariotici perche i fialidi contengono più nuclei di diversa costituzione genetica.   



Fig.12 (autore:Alciati Gabriele )






Tipi di aschi: 1)asco unitunicato (endomycetales) 2) aschi bitunicati di cui uno sta liberando le ascospore (dothideales) 3) aschi inopercolati (heloelotiales) 4)aschi opercolati (pezizales) 


Fig.13 (autore: Cabella Roberto)





Schema delle trasformazioni morfologiche della parete di una sporangiospora che avvengono durante  la gerninazione, di quelle di un singolo sporangiolo e di un conidio di uno zigomicete 




Fig.14 (autore: Tona Alessia)





Schema delle fruttificazioni ascofore degli Ascomiceti: 1 sezione di apotecio di Molllissia pastinaciae; 2 sezione di peritecio di Nectria; 3 cleistotecio di Uncinula necator.



Fig.15 (autore: Sardi Umberto)





                     Zoospora di Rhizidiomyces apophysatus



Fig.16 (autore: Lesca Cignetti Giulia Maria )





Ascospora di Neurospora tetrasperma: schema di sezione trasversale basato su di una fotografia al microscopio elettronico.




La Classe 5B




   

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