Una popolazione è l'insieme degli individui di una stessa specie animale e vegetale, che vive in una dederminata area geografica, attinge alle stesse risorse alimentari, è influenzato dai metesimi fattoti ambientali.
Principali caratteristiche di una popolazione
Dimensione:
numero
di individui che compongono una popolazione.
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Densità: numero di
individui che compongono una popolazione per unità di spazio; come, il numero
di alberi presenti in un chilometro quadrato di una foresta.
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Natalità:
quantità
di nuovi individui che si aggiungono a una popolazione attraverso la
riproduzione in una determinata unità di tempo.
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Mortalità: quantità
di individui morti in una determinata unità di tempo.
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Distribuzione
secondo l’età: quantità di individui di
ciascuna età.
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Tasso di
accrescimento intrinseco: differenza tra la natalità e la mortalità di una
popolazione in una data unità di tempo.
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Tasso di
accrescimento: differenza tra la natalità + emigrazione e
mortalità+ emigrazione della popolazione in esame in una data unità di tempo.
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Distribuzione: modo in cui
gli individui di una popolazione sono distribuiti nella spazio interno ai
confini geografici dell’area in cui vivono
Può essere:
1.
Raggruppata:
quando gli individui vivono riuniti che si mantengono ad una certa
distanza tra loro. E’ il tipo di distribuzione più comune in natura: la vita
in gruppo, infatti, può facilitare la caccia, come avviene con i branchi di
lupi, o di leoni, o garantire una migliore difesa dai predatori, come nel
caso dei branchi di pesci o di zebre. La distribuzione in gruppi non avviene
tanto per ragioni sociali ma perché rispecchia la distribuzione delle risorse,
in genere concentrate in determinate aree;
2.
Uniforme: quando gli
individui di una popolazione sono distribuiti in modo piuttosto regolare su
tutto il territorio, mantenendosi ad una certa distanza gli uni dagli altri. Rispecchia
in genere una elevata competizione per risorse distribuite in modo uniforme. Piuttosto
rara tra gli animali (ne sono un esempio gli iguana delle Galapagos), questa
forma di distribuzione è “adottata” invece da molte specie vegetali per
evitare una sovrapposizione fra individui e la competizione per le scarse
risorse del suolo. Alcune piante come
il Creosoto, un arbusto che vive nel deserto, per esempio, hanno sviluppato
persino la capacità di emettere sostanze chimiche che impediscono la crescita
di altre piante vicino a loro;
3.
Casuale: quando la
distribuzione degli individui di una popolazione varia in modo imprevedibile perché
le condizioni ambientali sono uniformi nell’intero territorio e i singoli
componenti della popolazione non si influenzano tra loro per la spartizione
dello spazio.
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