venerdì 11 maggio 2012

LA DINAMICA DELLE POPOLAZIONI

Una popolazione è l'insieme degli individui di una stessa specie animale e vegetale, che vive in una dederminata area geografica, attinge alle stesse risorse alimentari, è influenzato dai metesimi fattoti ambientali.






Principali caratteristiche di una popolazione
Dimensione: numero di individui che compongono una popolazione.
Densità: numero di individui che compongono una popolazione per unità di spazio; come, il numero di alberi presenti in un chilometro quadrato di una foresta.
Natalità: quantità di nuovi individui che si aggiungono a una popolazione attraverso la riproduzione in una determinata unità di tempo.
Mortalità: quantità di individui morti in una determinata unità di tempo.
Distribuzione secondo l’età: quantità di individui di ciascuna età.
Tasso di accrescimento intrinseco: differenza tra la natalità e la mortalità di una popolazione in una data unità di tempo.
Tasso di accrescimento: differenza tra la natalità + emigrazione e mortalità+ emigrazione della popolazione in esame in una data unità di tempo.
Distribuzione:  modo in cui gli individui di una popolazione sono distribuiti nella spazio interno ai confini geografici dell’area in cui vivono  Può essere:
1.       Raggruppata: quando gli individui vivono riuniti che si mantengono ad una certa distanza tra loro. E’ il tipo di distribuzione più comune in natura: la vita in gruppo, infatti, può facilitare la caccia, come avviene con i branchi di lupi, o di leoni, o garantire una migliore difesa dai predatori, come nel caso dei branchi di pesci o di zebre. La distribuzione in gruppi non avviene tanto per ragioni sociali ma perché rispecchia la distribuzione delle risorse, in genere concentrate in determinate aree;
2.       Uniforme: quando gli individui di una popolazione sono distribuiti in modo piuttosto regolare su tutto il territorio, mantenendosi ad una certa distanza gli uni dagli altri. Rispecchia in genere una elevata competizione per risorse distribuite in modo uniforme. Piuttosto rara tra gli animali (ne sono un esempio gli iguana delle Galapagos), questa forma di distribuzione è “adottata” invece da molte specie vegetali per evitare una sovrapposizione fra individui e la competizione per le scarse risorse del suolo. Alcune  piante come il Creosoto, un arbusto che vive nel deserto, per esempio, hanno sviluppato persino la capacità di emettere sostanze chimiche che impediscono la crescita di altre piante vicino a loro;
3.       Casuale: quando la distribuzione degli individui di una popolazione varia in modo imprevedibile perché le condizioni ambientali sono uniformi nell’intero territorio e i singoli componenti della popolazione non si influenzano tra loro per la spartizione dello spazio.



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